
Gli Scavi di Pompei offrono un viaggio emozionante nella storia dell’antica Roma. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., Pompei è rimasta incredibilmente intatta sotto metri di cenere vulcanica, offrendo oggi un’istantanea unica sulla vita quotidiana dei Romani.
Fondata nel VI secolo a.C., Pompei sorse come snodo commerciale strategico sul fiume Sarno, in contatto con Greci ed Etruschi. Già nel II secolo a.C. era una città fiorente, ricca di arte, mosaici, affreschi e influenze ellenistiche.
Nel 89 a.C., divenne colonia romana dopo la guerra sociale, subendo un processo di romanizzazione che trasformò la città: furono costruiti templi, anfiteatri, terme pubbliche, il foro e ricche ville private. L’epoca augustea segnò il massimo splendore urbano, con l’introduzione di modelli architettonici raffinati.
Il terremoto del 62 d.C. danneggiò la città, ma la ricostruzione era in corso quando, nel 79 d.C., il Vesuvio eruttò improvvisamente. Pompei fu sepolta e la vita si fermò.
La riscoperta di Pompei
Gli scavi iniziarono nel XVIII secolo grazie ai Borbone, che fondarono la Reale Accademia Ercolanense. Nei secoli successivi, artisti e intellettuali da tutta Europa visitarono le rovine, contribuendo alla fama internazionale del sito.
Oggi Pompei è un Patrimonio UNESCO e uno dei siti archeologici più visitati al mondo, con milioni di turisti che esplorano strade romane, domus affrescate, lupanari, anfiteatri e calchi delle vittime.
Perché visitare Pompei?
Visitare Pompei significa immergersi nel cuore della civiltà romana, comprendere la sua grandezza e riflettere sulla sua tragica fine. È una testimonianza unica e toccante della fragilità e della forza della storia umana.
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